Gran parte delle escursioni sottomarine sfruttano il mare intatto che circonda l’isola; non è pertanto necessario avventurarsi troppo al largo dell’isola per ammirare fondali intatti e mozzafiato. Le immersioni devono in ogni caso seguire delle regole, sia relativamente al luogo dove poter effettuare escursioni subacquee, sia relativamente alla attività subacquea vera e propria. Recentemente è stato istituito il Parco marino delle Isole Pelagie, che comprende Lampedusa, Linosa e Lampione.
Per gli appassionati del mare Lampedusa è un luogo magico e ammaliante. L’eccezionale trasparenza delle acque e la ricchezza dei fondali rendono quest’isola uno dei posti più ambiti dagli appassionati di subacquea. Non sono rimasti molti altri luoghi al mondo, infatti, dove è possibile incontrare una tale ricchezza e varietà di pesci, ammirare gli splendidi colori delle pareti sommerse ricoperte di gorgonie e spugne, dove si può esplorare grotte sommerse, incontrare cernie, dentici, aragoste, ricciole, ecc.


MADONNINA DEL MARE (1)
A pochi metri dallo scoglio dell’Isola dei Conigli, precisamente vicino ad uno scoglio semi affiorante, ed alla profondità di 18 metri, vi è un arco, o meglio una sorte di cupola , che grazie alla varietà di vita bentonica presente in quel tratto assume dei colori fantastici ed a tratti intensi. Ed è proprio ai piedi di quell’arco, che si trova la Madonnina del Mare. Fu voluta e posta sul fondo da un noto fotografo subacqueo, Roberto Merlo, per sdebitarsi con la popolazione dell’Isola, che un giorno ormai lontano lo aiutò a salvarsi da una embolia. A fare da cornice a questa scena un’infinità di specie faunistiche e floristiche: dalle madrepore alla spugne, dagli scorfani alle murene, dai polpi ai saraghi, tutto in abbondanza in quanto vi sono molte grotte. Insomma un’immersione toccante ed affascinante insieme – fatta attorniati da donzelle e castagnole – considerata da molti un vero laboratorio di biologia marina da esplorare anche in immersione notturna, ed ottima come “dulci sin fundo” per una finale di corso sub.
LE CORNA (2)
Da molti considerata una delle immersioni più belle che si possa fare a Lampedusa, ma allo stesso tempo anche una delle più difficili, tanto da consigliarla a coloro che hanno una buona preparazione. Qui sarà possibile fare incontri ravvicinati con pesci di taglia più grossa, come ad esempio cernie e ricciole.
PUNTA CAPPELLONE (3)
Ci troviamo a nord dell’Isola, anch’essa per una delle immersioni più ricche di Lampedusa. Si parte da una piana a –10 metri, per scendere da un orlo che arriva fino a –40 metri. Scendendo al di sotto dei 10 metri, incontremo un blu intensissimo ma con una visibilità eccellente. Da questo momento in poi ‘immersione si farà interessantissima, vista l’alta probabilità di incontrare cernie, aragoste, triglie e corvine di grosse dimensioni. Ma non è finita qui. Andando ancora più giù sarà possibile osservare branchi di ricciole che cacciano indisturbate, dentici e dei grossi saraghi, fino ad arrivare ai –40 dove lo sguardo dovrà farsi più attento per osservare delle magnifiche aragoste.
TACCIO VECCHIO (4)
Siamo sempre nella parte nord dell’Isola. L’immersione in questo punto si presenta facile (profondità massima circa 22 metri) ma non per questo non emozionante. Sicuramente, già dai primi metri, vi salterà all’occhio un pesce dai colori particolari. Si tratta del pesce pappagallo – arrivato probabilmente nel Mediterraneo dopo l’apertura del Canale di Suez – abbondante in questo tratto di mare.La cosa più bella di questa immersione è una grotta a cui si arriva – intorno ai 20 metri – entrando da una specie di imbuto capovolto: ossia inizialmente stretto e man mano che si scende sempre più largo. Immaginerete il gioco di colori che si forma dai raggi di luce che filtrano attraverso l’apertura posta in sommità. Qui dentro sarà possibile fare incontri con il Re di triglie, con la magnosa (detta cicala), con qualche aragosta, con una stella marina molto particolare detta “serpentina”, ecc.
CAPO GRECALE (5)
Ci troviamo a nord est dell’Isola, ai confini dell’area marina protetta. Qui l’immersione si fa molto interessante dal tratto che va dai –10 metri ai –40, in quanto è possibile incontrare di tutto: grossi massi e grosse tane dove si nascondano corvine che raggiungono anche i 3 chili di peso, dentici molto grosso, cernie e altro pesce di grossa taglia. Se puntate verso il largo, in direzione di grossi “panettoni” si materializzeranno davanti ai vostri occhi murene e polpi che hanno dimensioni fuori dal comune. Molto suggestivo è una sorte di cilindro di rete rubato dal mare ai pescatori, dove è possibile osservare un’infinità di vita , tra cui anche grappoli di uova di calamaro
PUNTA PARRINO (6)
Qui siamo nella parte est dell’Isola, protetta dalle onde e dal vento di Grecale. L’immersione inizia a circa –10 metri di profondità, dove è possibile osservare una splendida distesa di Posidonia Oceanica. Scendendo all’incirca sui 30 metri di profondità, attraverso un costone ripido, si può avere la fortuna di incontrare cernie del peso di circa 50 Kg. e mastodontici dentici.
LAMPIONE
È stata definita una delle immersioni più belle e suggestive del Mediterraneo. L’avventura inizia a circa -20 metri, e ce ne accorgeremo grazie alla presenza di grossi massi pieni di buche, ossia tane per una miriade di esemplari: saraghi, murene, corvine, cernie, dentici, ecc. Ma siamo solo all’inizio, in quanto scendendo ancora più giù sui 40 metri si possono fare incontri con pesci più lunghi e grossi di noi umani, come le ricciole, le cernie appunto, ecc. Ma il più bello arriva intorno ai 60 metri, dove se avrete un po’ di fortuna, rimarrete allibiti di fronte allo spettacolare incontro con gli squali grigi (nel mediterraneo presenti solo in Turchia e Lampedusa).